Fuoribordo Whitehead W12 – Libretto di Uso e Manutenzione

Fuoribordo Whitehead W12 – Libretto di Uso e Manutenzione

Probabilmente non molti ricorderanno, oppure conosceranno proprio il nome di questo motore fuoribordo, e chi lo ricorda, probabilmente è per le sue sventure e per la cronica inaffidabilità!
Fatto sta che a dispetto dell’anglosassone nome… questo motore era italianissimo, nel progetto, nella realizzazione e purtroppo in quello che fu anche il suo fallimento.

Nato agli inizi degli anni ’70 con grandi ambizioni voleva essere un prodotto semplice ed essenziale, ma al tempo stesso affidabile e leggero! con l’obbiettivo di entrare a far parte dell’olimpo dei fuoribordo come il famoso e celebrato Seagull…
Fu prodotto negli anni in tre modelli differenti, da 6,12 e 24HP, già la scelta del taglio di potenze era quantomai particolare.

Senza dilungarmi adesso, vi dirò che ho uno di questi esemplari in garage, e quest’estate chiacchierando mi è tornato alla memoria questo sfortunato motore, che è stato anche protagonista di divertenti e quantomai roccambolesche avventure della mia infanzia.
Magari quando avrò un po di tempo cercherò di metter giù due righe e ricomporre la storia di questo sconosciuto e curioso marchio.

Dopo aver ritrovato questo reperto di archeologia nautica, sto valutando l’idea di rimetterlo in sesto completamente…

E’ bastata una pulita al carburatore e alle candele e…
dopo 20 anni è ripartito senza grosse esitazioni.

in attesa di ulteriori sviluppi del lavoro di resurrezione (ripristino pompa dell’acqua e del carburante).

Ho pensato di dare una rinfrescata e digitalizzare anche il libretto di uso e manutenzione che qualcuno prima di me ha conservato scrupolosamente. Oltre che un tributo a questo controverso fuoribordo, potrebbe essere una utile risorsa a chi, come me, volesse imbarcarsi in un lavoro di restauro di questi vecchi dinosauri, purtroppo non ci sono molti dettagli tecnici, ma può sempre essere bello conservare questi documenti, magari così se ne conserverà meglio la memoria.

DOWNLOAD – MotoreWhitehead W12 [Uso e Manutenzione]

27 pensieri riguardo “Fuoribordo Whitehead W12 – Libretto di Uso e Manutenzione

  1. salve Marco

    sto cercando da anni di smontare il piede di questo motore ma non ci riesco, mi riferisco alla flangia conica che porta l’elica (non fuozionava il cambio) ha idea di come si faccia ? naturalmente ho tolto le 2 viti ma poi ho provato in ogni modo ma senza smuoverlo di un mm

    saluti

    A

  2. Ciao Augusto,

    Il motore che hai visto nell’articolo è fermo in garage in attesa di ulteriore manutenzione (problemi all’impianto di raffreddamento).

    per quanto riguarda il piede, se ho capito bene ti riferisci alla flangia di chiusura del comparto ingranaggi del cambio! personalmente quello non l’ho aperto su quel motore perchè il cambio a me funziona perfettamente, ma posso dirti un paio di cose.
    prima di tutto, sei sicuro che sia il cambio a non funzionare e non il rinvio?

    tira giù il piede dal gambo (si smontano le tre viti che collegano le alette al piede vero e proprio) poi con un po di forza sfila il piede… se guarderai nel gambo ti rimarrà a vista il tubo di mandata dell’acqua di raffreddamento, l’albero di trasmissione e l’asta di comando del cambio.
    controlla che muovendo la leva questa asta vada su e giù (di pochissimo)
    verificato ciò affacciati nel piede, dove l’asta deve andare a battuta, c’è una piccolissima sede circolare in cui quell’asta si deve collocare, li c’è una specie di “pulsante” con una molla che viene premuto dall’asta nelle tre posizioni chiave, ti consiglio di fissare il piede in una morsa e provare con un punteruolo non troppo appuntito a premere questo “pulsantino” vedrai provando a mano che le marce si ingranano (sempre se tutto funzioni)

    se eventualmente ancora non funzionasse il cambio allora mi sa che devi aprire (ma fallo in ultima battuta, purtroppo i ricambi sono introvabili, e meno si apre meno si rischia di rompere)
    ad ogni modo, ti ripeto che non ho smontato questo motore, ma ne ho smontati altri che non differiscono troppo per concetto.
    prima di tutto togli l’elica, e svita le due viti esagonali che incontri dietro, ora con l’aiuto di sbloccante e un piccolo cacciavite e martello cerca di crearti uno spazio per inserire il cacciavite e fare piano piano leva, attenzione ad esser delicato e non martellare troppo forte, quelle son fusioni in lega leggera, e romperle non è difficilissimo!

    per qualsiasi cosa non esitare a chiedere…

    PS spero che il manuale di uso e manutenzione ti abbia fatto comodo, casomai non lo avessi avuto.

    Saluti

    Marco

  3. Caro Marco
    grazie intanto per la risposta, sai io conosco molto bene il w6 perche esattamente 20 anni fa sono arrivato fino in tunisia con un promenade 589 e appunto un w6 che mi ha piantato in asso e ho dovuto smontarlo interamente, in pratica era uscito tutto l olio dal piede e ho dovuto ripararlo con mezzi di fortuna. >Da allora mi è venuta la passione di smontare e riparere questi e altri mezzi rottami. Tra questi il famoso 12 che pero ha il piede col cambio (anche certi6) molto piu complicato appunto. Da tempo sono arrivato ad avere il piede in mano e l’asta circolare appunto che tu citi ma non sono riuscito a rimontare il tutto, questo bottone di cui tu parli non si smuove e francamente non capisco come cavolo possa funzionare, come un movimento cosi minimo possa far azionare il classico comando cambio. Il piede aveva olio in buone condizioni ragion per cui non credevo fosse inchiodato, in particolare non ho mai capito se per smontare la maledetta flangia bisognasse farla ruotare come su altri fuoribordo con lo carico sulll asse elica, ma nel mio caso non si smuove niente e si che ho provato anche a scaldare abbondantemente il tutto. Tu sei certo non si debba svitare sta flangia ? ho provato comunque anche a far leva come dici tu…niente, ho l’impressione che nonostante l’olio i 2 pezzi siano diventati uno solo causa corrosione

    ciao

    A

  4. Caspita… da quanto mi dici sei pratico e sai come muoverti…. purtroppo non ho espertienza diretta nella apertura del piede! ma come ti ho detto avrei agito nello stesso modo in cui hai agito tu!

    se sei sicuro che svuovendo quel “bottone” non succede nulla allora evidentemente qualcosa è bloccato, oppure è rotta la molla!

    sembra strano ma il meccanismo del cambio in realtà è pensato in modo abbastanza intlligente a differenza di altri fuoribordo che hanno l’asta di rinvio scomponibile.

    se hai anche provato a scaldare non so che altro consiglio darti, purtroppo esplosi di questo motore non ce ne sono, e dettagli tecnici sono introvabili!

    ma certamente il piede si deve poter aprire… ora a capire quanto è bloccato ma va aperto!
    non credo si sviti le due viti a brugola lo bloccano quindi non credo vada svitato.

    l’estrattore è un ottima idea, ma come agganci la flangia? ricordo che è liscia all’esterno.

    Per quanto riguarda il mio motore, ho cambiato la girante, ma in acqua dopo pochi minuti (4/5) si surriscalda maledettamente, deve esserci qualche problema al circuito di raffreddamento, appena avrò tempo devo aprire la testata e controllare corrosione e incrostazioni che impediscono il raffreddamento.
    poi si è spaccato un pezzo del rinvio della leva del cambio in alluminio.. e ci vorrà una idea per ripararlo.
    Chissà se prima o poi mi riuscirà di rimetterlo a mare, a poppa del mio vecchio gommone Pirelli Laros 30 del 1982
    Complimenti per l’impresa in tunisia… poi con un Fuoribordo dalla arcirinota inaffidabilità! 🙂 bello!

  5. Marco

    si beh era una barca a vela ma devo dire invece che il w6 non mi ha mai piantato in asso a a ben vedere la grossa rottura che ebbi era colpa anche del fatto che non avevo controllato l’olio e che evidentemente un paraolio aveva ceduto. Tra l’altro ero da solo e senza tanti gps , radio e piloti auto. estate 91 caorle malta, estate 92 malta, monastir, tunisi, bizerte, la galite, tabarka, cagliari, carloforte. Bei tempi. Tu di dove sei ?
    Per il w12 dovrei trovare un meccanico che lo conosceva o una persona che lavorava in motofides…
    l’estrattore l’avevo fatto semplicemente con due bulloni + lunghi nella sede delle due viti a brugola , una staffa forata e poi ho tirato il tutto avvitando un bullone sulll asse elica, ma non ha funzionato per niente. La mia teoria (per disperazione) era che tirando l’asse elica si sarebbe portato dietro anche quel cazz di flangia.
    La testa del w12 è abbastanza ben fatta e non si buca come niente per corrosione come quella del w6, ma esce la spia acqua ? sai la pompa e girante è identica al w6 quindi forse è un po sottodimensionata. Stai attento anche alle giranti copie dell’originale (gia poco solida di suo) in particolare quelle della ditta Anchor fanno schifo nel senso che si sboccolano come ridere. Il tutto
    gira ma le palette no …oppure con meno giri perche non sono ben solidali con la boccola appunto.
    ciao

    A

  6. Marco

    si beh era una barca a vela ma devo dire invece che il w6 non mi ha mai piantato in asso a a ben vedere la grossa rottura che ebbi era colpa anche del fatto che non avevo controllato l’olio e che evidentemente un paraolio aveva ceduto. Tra l’altro ero da solo e senza tanti gps , radio e piloti auto. estate 91 caorle malta, estate 92 malta, monastir, tunisi, bizerte, la galite, tabarka, cagliari, carloforte. Bei tempi. Tu di dove sei ?
    Per il w12 dovrei trovare un meccanico che lo conosceva o una persona che lavorava in motofides…
    l’estrattore l’avevo fatto semplicemente con due bulloni + lunghi nella sede delle due viti a brugola , una staffa forata e poi ho tirato il tutto avvitando un bullone sulll asse elica, ma non ha funzionato per niente. La mia teoria (per disperazione) era che tirando l’asse elica si sarebbe portato dietro anche quel cazz di flangia.
    La testa del w12 è abbastanza ben fatta e non si buca come niente per corrosione come quella del w6, ma esce la spia acqua ? sai la pompa e girante è identica al w6 quindi forse è un po sottodimensionata. Stai attento anche alle giranti copie dell’originale (gia poco solida di suo) in particolare quelle della ditta Anchor fanno schifo nel senso che si sboccolano come ridere. Il tutto
    gira ma le palette no …oppure con meno giri perche non sono ben solidali con la boccola appunto.
    ciao

    A

    @Marco Bevilacqua

  7. @augusto michelesi

    Ciao Augusto, caspita che belle esperienze in mare…

    Io sono di Napoli, il Whitehead è sempre stato montato per bagni estivi sulla poppa di un vecchio gommone Pirelli Laros 30 che sto ripristinando e rimettendo in vita…
    poi sostituito nel 1993 da un Selva 15cv (che ho tutt’oggi)
    purtroppo si contano sulla punta delle dita in italia le persone che si ricordano di questo motore… figurati quelle che lo hanno smontato!

    purtroppo ho notato anche io che la girante è sottodimensionata confrontandola con quella del Selva (le ho ordinate tutte e due insieme) è imbarazzante la differenza… la portata volumetrica del whitehead deve essere meno della metà!

    per quanto riguarda l’acqua esce dalla spia, ma non con un getto deciso!!! anzi… direi che ne esce ben poca… accelerando invece il getto si fa più forte… ma dopo pochi minuti l’acqua diventa assolutamente bollente… (a sensazione oltre i 60°C). quindi qualcosa chiaramente non va nel raffreddamento.
    oltretutto dal forellino della spia escono gas di scarico! e questo mi lascia un po pensare che qualcosa non vada! ovviamente anche la testa e le pareti del motore diventano caldissime… a quel punto lo ho arrestato per lasciarlo raffreddare!
    essendo la girante nuova… e appena montata non credo sia li il problema perchè oltretutto l’acqua esce… seppur poca… ma troppo calda!
    ho pensato a qualche condotta dell’acqua ostruita… insomma certamente non raffredda bene!
    per quanto riguarda il piede veramente non so darti consigli! direi che hai le competenze per sapere quello che dici! purtroppo è anche il mio dubbio con questo motore… non so mai fino a che punto è possibile spingersi per assenza di ricambi e soprattutto per assenza di esperienza altrui e/jp sezioni e disegni.

    Provo però a fornirti un ingrandimento della sezione sul piano meridiano del piede. magari per quanto possibile ti aiuta a farti una idea!

    http://imageshack.us/photo/my-images/268/sezs.jpg/

    Grazie ancora per il contributo! speravo che parlando di questo motore uscissero persone a conoscenza di questa vecchia “gloria” nata e morta un po in sordina… ma della quale sono ancora contento possessore

  8. Ciao
    girando in rete sono incappato inquesta descussione che cercavo da tempo.
    Mi è stato regalato un White Head w6s a vederlo sembra uscito dalla fabbrica è nuovissimo mai usato ma ha un solo problema (molto serio) non parte perchè non arriva corrente.
    Sto cercando da mesi in rete per vedere se trovo qualcosa ma purtroppo niente. Saprebbe dirmi come posso fare? dove posso trovare una bobina di ricambio? o aggirare l’ostacolo in qualche modo? Grazie in anticipo.

  9. Ciao Ferry,

    Allora, che bella fortuna avere un motore in ottime condizioni! per quanto riguarda la bobina sei sicuro che sia sua la colpa? (molto probabile) hai verificato il pulsante di spegnimento che non sia in corto?

    qualora purtroppo si tratti della bobina non so cosa consigliarti se non battere due strade : cercare qualcuno che abbia il W6 uso ricambi, oppure vedere, in base alle caratterisitche della bobina di trovarne una non derivazione whitehead ma adattabile al tuo motore.
    è molto verosimile che sia la Bobina ad essere andata fuori uso, quindi altri consigli purtroppo non te ne so dare… prova a fare una foto della bobina e verificare in rete! ci vorrà forse impegno e un po di fortuna, ma forse forse qualcosa si trova!
    tutto si ripara! e nulla si butta (necessariamente)

  10. Salve grazie per la dritta ho mandato un mail all’inserzionista e speriamo bene.
    Grazie ancora.

  11. ciao marco, anchio ho avuto un w12, montato su un 8mt. a vela un tim 27 del famigerato cantiere di avallone, velieri da corsa, nel 1984, ed anche lui aveva lo stesso problema, la girante, comunque era il problema di questi meravigliodi motori, mi ricordo che costava poco rispetto agli altri, e si era arruginita la testata, lo tenevo montato. ho ancora un segull del 1973, quelli si che sono motori marini, gli inglesi……..

    a presto roberto

  12. Ciao Roberto, grazie per il passaggio tra queste pagine!

    eh si diciamo che il Seagull è davvero un mito inimitabile! e il Whitehead è semplicemente un tentativo italiano di imitazione! ma personalmente lo porto nel cuore solo perchè compagno delle prime uscite in mare da bambino… ma ormai icona di anni in cui la diportistica era una disciplina quasi da impavidi.. e quando i gommoni più grandi non superavano i 4 metri, sempre rigorosamente smontabili! 🙂

  13. San Marzano, 18/8/13

    Caro Marco,

    Complimenti per avere aperto un sito dedicato ai fuoribordo Whitehead. In giugno ho acquistato un gozzo Catarsi del 1979, completo di diesel Volvo Penta MD7A e di W6, ambedue in pessime condizioni. Per prima cosa ho rifatto il diesel, che ora, come nuovo, ho rimontato sul gozzo (staziona ad Arbatax).

    Da una settimana ho preso in mano il W6. Praticamente tutta la cd. “anodizzazione a spessore” è partita e tutte le parti in alluminio sono corrose. Lo scopo di questa mia è:
    (a) di illustrare i difetti di progettazione e realizzazione di questo motore, che hanno determinato l’uscita da questo mercato della Fiat. e (b) proporre que gliaccorgimenti necessari per rendere questi motori utilizzabili in mare in modo duraturo e affidabile.

    (a) Gli evidenti difetti sono:

    1) Impiego di una lega di alluminio non adatta all’ambiente marino. Le leghe usate a suo tempo da British Seagull (del quale ho scritto 4 manuali illustrati in PDF per la ricostruzione) e dagli americani e giapponesi resistono enormemente meglio alla salsedine.

    2) L’espediente della anodizzazione non risolve il problema della bassa qualità della lega. Basta che qualche urto faccia saltare via l’anodizzazione e piano piano la corrosione si insinua “sotto pelle” e viaggia sotto lo strato protettivo.

    3) L’accoppiamento tra acciao inox e alluminio è particolarmente infelice. Nel mio esemplare i morsetti di fissaggio non ruotavano pù e il motore non scorreva più sul gambale.

    3) Ma il difetto più grave sta nel carter di giunzione tra gruppo motore e gambale. Questo carter è fissato al gruppo motore con 8 viti inox, di cui 4 su flangia esterna e 4 passano internamente al carter, stando immerse nell’acqua di raffreddamento (!). Il progettista ha realizzato una meravigliosa “pila” che si divora l’alluminio del carter. Gli ossidi generati, poi, impediscono un regolare flusso di acqua di raffreddamento, onde i noti casi di surriscaldamento…..

    Se tutto questo interessa, posso passare, in una successiva corrispondenza, agli accorgimenti di cui a (b).

    Gianfranco

  14. Ciao Gianfranco, sono costernato di trovare e rispondere a questo tuo messaggio solo ora. sono contento di sapere che qualcuno ogni tanto capita a leggere qualcosa su questo Blog… come avrai letto ne ho uno anche io di Whitehead, che conservo più per affetto che per altro. i punti da te sollevati sono giustissimi!
    e senza dubbio trattasi di un progetto ambizioso (quello di un fuoribordo semplice ed affidabile) ma in realtà si è rivelato tutt’altro che affidabile e soggetto ai problemi di corrosione che giustamente hai evidenziato. il mio è attualmente fermo per problemi di raffreddamento, dopo aver cambiato la girante e messo in moto ho scoperto che il giro acqua refrigerante era in pessime condizioni, la portata insufficiente con conseguente surriscaldamento dopo poco. sono abbastanza convinto che sia colpa di residui e incrostazioni nell’impianto.

    purtroppo mi sono trasferito fuori Napoli per lavoro, e non avrò modo di lavorarci a breve, ma la mia intenzione era quella di ripristinarlo al funzionamento normale se non altro per conservarlo bene!

    sentiti libero di condividere qualsiasi tua idea in merito al motore, non ho trovato molto su questa vecchia gloria (o no :-)) della nautica italiana.

    chiedo ancora scusa per i troppi mesi di ritardo alla tua risposta!

  15. Salve, mi ritrovo un whitehead 6 cv, con la testata rotta, qualcuno mi potrebbe dire dove posso trovarla? Grazie a tutti Luigi

  16. Ciao Luigi,

    Per mia esperienza di ricerche in rete posso dirti che trovare pezzi di ricambio singoli è davvero difficile, ti converrebbe cercare un 6CV intero da smontare, i prezzi sono talvolta molto bassi a causa della bassa diffusione di questo motore.

  17. @Marco Bevilacqua
    30/7/14

    Ciao Marco,

    E’ passato un anno da quando ti ho mandato i miei commenti. Nel frattempo ho ricostruito due Mariner 5 HP e due British Seagull: un ‘102 e un Forty Plus. Ho lavorato sul Whitehead, come segue.

    1) Smontato completamente il motore nei suoi componenti. Per togliere il supporto dal gambo (incastrato per effetto delle rondelle di plastica di cattiva qualità) ho dovuto tagliare uno degli anelli, il che non dà problemi.

    2) Ho fatto al tornio due anelli di nailon ed ora il gambo scorre nel supporto con dolcezza.

    3) Ho riverniciato tutte le parti in alluminio con fondo epossidico e poi due mani di epossidica.

    4) Ho procurato giranti e paraolio di ricambio.

    5) Ho lasciato asciugare la vernice (che sostituisce l’anodizzazione) per 10 mesi ed ora inizierò il montaggio. Manco a dirlo il carter è internamente accuratamente ricoperto di epossidica e utilizzerò BULLONI RICOPERTI DI TUBETTO TERMORESTRINGENTE. Tulle le vie di raffreddamento sono state meticolosamente pulite e quindi sono ottimista sul risultato. Ti farò sapere più avanti.

    Ciao,

    Gianfranco

  18. Ciao Ernesto,
    Purtroppo le pompette a membrana (AC) sono estremamente delicate e soggette a usura in ambienti corrosivi (carburante) e soggette a rotture con l’età…
    purtroppo i ricambi per questo motore sono davvero rari… la soluzione migliore sarebbe studiare il modo di adattarne una di un altro motore… magari simile!
    Perchè se anche trovassi il ricambio sarebbe molto probabilmente usato e invecchiato o comunque invecchiato in un magazzino!

  19. buongiorno, qualcuno saprebbe dirmi dive trovare una pompa dell’acqua del motore whitehead 12? grazie

  20. scusatemi,mi servono pezzi di ricambi per questo fuori bordo whitehead w 12 l v 3 …. mi sapete dire dove trovarli?

  21. Ciao Giuseppe, purtroppo reperire ricambi non è cosa semplice. bisogna sperare di trovare in rete qualcosa altrimenti cercare qualche motore uso ricambi per recueperare quelli necessari.
    in bocca al lupo

  22. buongiorno ho un whitehead 6s .cerco bobina accensione. qualcuno può aiutarmi? grazie

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