It started as a joke, hoping to not have to ever “use” them, prototypes of swingarm protectors took form. We verified that size of components are suitable for most of Aprilia bikes
(Shiver, Dorsoduro, Tuono/RSV1000 and most likely also for RS125, not compatible with Caponord ETV 1000).
Design come from some ideas caught on the web from main aftermarket components sites.
Pads are realized in Nylon with bar in Stainless Steel!
For everyone who whises to realize protectors by himself, below you can download the scale drawings.
N.B. Don’t consider me responsible for any incompatibility of above dimensions or any damage caused by usage of protectors on your bike.
For prototypes production a special thanks to L.G. 🙂
Maybe too much time passed since my last post on this blog… little update :Spring 2015, a gift I’ve done to Myself… After almost 10 years… riding again… Aprilia again…
2009 Aprilia Shiver 750
below, going up to the Col du Galibier (2645m), Savoy, France
Mi ritrovo a parlare su queste pagine di questo vetusto e controverso motore fuoribordo.
Chi si è trovato già a navigare in questo blog forse ricorderà il mio articolo relativo al Whitehead W12… ebbene, grazie a quelle poche righe che scrissi anni fa in occasione del “rispolvero” del mio vecchio W12, si è creato in rete un piccolo spazio dedicato ad un fuoribordo controverso e certamente non passato agli onori della storia.
Ho ricevuto molti commenti con richieste di ogni tipo, in quanto, in rete non c’è quasi traccia di esperienze e documentazioni su questo motore. Proprio grazie a questo piccolo collettore di informazioni ho ricevuto contatti da Gianfranco Lovisolo, che mi ha tenuto informato del suo lavoro di ripristino e restauro di un vecchio Whitehead W6 (ricordo, a chi non lo sapesse, che la famiglia di questi motori era composta da 3 modelli, il W6, il W12 ed il maggiore W24, dove la numerazione rispecchia i cavalli erogati).
In particolare, il W6 è stato il primo di questa famiglia, (QUI, potete leggerne un breve estratto della genesi e forse sfortunata storia) e si differenzia dal W12 del mio precedente articolo, semplicemente perchè quest’ultimo è un W6x2, cioè è stato semplicemente reso il W6 bicilindrico, raddoppiandone quindi cilindrata e potenza.
Veniamo quindi al motivo di questo articolo, Gianfranco ha eseguito un lavoro di restauro minuzioso e molto accurato, restituendo vita e futuro al suo W6. Oltre ad aver eseguito un lavoro egregio a mio parere, ha avuto pazienza e dovizia di documentare ogni passo del lavoro e successivamente illustrarlo a chi volesse intraprendere simile impresa; oppure per chi avesse necessità di conoscere particolari tecnici del motore. Vi riporto le parole con le quali Gianfranco mi ha girato il suo lavoro :
Lo scopo di questo manuale è di far conoscere il motore dall’interno e quindi di permettere a chiunque, purché dotato di una modestissima attrezzatura, di smontarlo senza preoccupazioni e di risolvere i problemi di progettazione e costruzione ivi descritti.
In particolare il VOL.I è incompleto perché mancano i seguenti argomenti:
1) Manutenzione e revisione del gruppo termico.
2) Descrizione, manutenzione e revisione del generatore alta tensione.
3) Descrizione, manutenzione e revisione carburatore.
Il manuale, che potrete scaricare in fondo all’articolo, seppur difettante dei punti da lui segnalati è estremamente interessante e utile per chi non conosca il motore.
Vi lascio quindi il link dal quale potrete scaricare questo manuale :